Ricordando Giuseppe Racca
17-03-2017 16:53 - News
Giuseppe Racca
Vale la pena ricordare, eccome se ne vale la pena. Per certi versi è doveroso.
Ricordare insegna, ricordare ti rimette accanto delle persone speciali, ricordare è un po´ come sognare ad occhi aperti. E trattasi proprio di una persona speciale. Ieri sono stati esattamente 20 anni dalla scomparsa di una figura che a Bra, al Bra calcio, ai colori giallorossi e a tanti, ha dato tanto, praticamente tutto: Giuseppe Racca.
E per ricordarlo prendiamo in prestito le parole di suo figlio Franco, nostro custode del "Bravi" e magazziniere della Prima squadra: "Classe 1925, ex agente di polizia ferroviaria, si era trasferito a Bra negli anni Cinquanta, continuando la sua carriera calcistica come terzino ed allenatore di tutti i giovani braidesi che hanno calcato, fino al 1997, i campi di viale Madonna dei Fiori. Geloso custode degli impianti e primo tifoso della squadra giallorosa che ha costantemente seguito in casa ed in trasferta.
Tanti sono i modi in cui Beppe si è distinto nella causa giallorosa, ma uno è quello in cui tutti lo ricordiamo e lo ricorderemo: tuta blu, scarpe chiodate ed un gruppo di ragazzi intorno. Calcia, tira, passala, porta su la squadra, mangia galline e quante altre frasi tipiche lui urlava durante gli allenamenti e le partite. Il tono a volte burbero evidenziava una grande passione e la volontà di vedere i risultati di tanti sforzi. Era un conoscitore esperto di giovani che si dedicavano al calcio e le forse migliaia di ragazzi che ha allenato lo possono confermare, tifava per il calcio sano e pulito di altri tempi, quando la passione riusciva sempre a prevalere su tutto il resto. Purtroppo, domenica 16 marzo 1997 dopo una lunga malattia sopportata, prima con speranza ed in ultimo con coraggio e rassegnazione, se n´è andato, lasciando in tutti i suoi ragazzi un vuoto incolmabile. Sicuri che lassù Beppe, passeggiando su un prato verde e continuando a ripetere le sue frasi tipiche, stia già seguendo una nuova squadra giallorosa verso la vittoria. Ciao papà!".
Danilo Lusso A.C. Bra