LETTERA: pensieri giallorossi
22-05-2013 22:01 - News
Marco Lamberti
Di Marco Lamberti:
Giallorosso.
Esser combattuto tra passione e puntiglio e poi abbandonarsi all´affetto. E allora complimenti A.C. Bra per la fantastica annata, per la C2 nell´anno del centenario e mi abbandono all´emozione.
Una militanza nel settore giovanile dal 1968 al 1977 da mingherlino e alquanto scarso calciatore, prima di approdare in altri lidi per esportare la mia indolenza.
Poi dal 1990 al 2008 prima da dirigente, poi da allenatore e ancora da responsabile del settore giovanile. Tutti i ruoli, ivi compreso ogni tanto quello di preparare il the caldo nell´intervallo.
Di tutto sono orgoglioso. Orgoglioso dei miei ragazzi che viaggiavano con me sulla corriera giallorossa, un pullman dipinto dove non funzionava il riscaldamento d´inverno e d´estate era rovente.
Una grande passione.
Orgoglioso per esser stati 4 volte vicecampioni regionali, battuti solo dalle torinesi, una volta dalla Juventus.
Orgoglioso di aver conosciuto personaggi indimenticabili come Nino Vacchetta, Beppe Racca, Chino Rivetti, Aldo Brizio, Gianloi Davico. Hanno segnato momenti belli della mia vita e in qualche modo sono stati maestri.
Orgoglioso di una salvezza ottenuta in Eccellenza nel 1996 con 9 minorenni in campo e con in porta Giò Dal Seno che aveva poco più di 20 anni.
Poi nel 2008 per futili motivi ho lasciato la presidenza, per cose delle quali in altri momenti non avrei dato peso. Mi sono scoperto con le lacrime agli occhi nel constatare che non esiste un uomo buono per tutte le stagioni.
Da quel momento sono andato poche volte a vedere le partite, per timore che la nostalgia, la ventosa della passione potessero smentire quanto delle mie decisioni.
Ma quante volte di nascosto al mattino ho fatto capolino da solo passeggiando anche per poco sul campo, la sua erba ha un profumo inconfondibile, non si trova da altre parti.
E allora forza Bra, la stagione che attende sarà impegnativa ma sono sicuro che si farà bene. Ora c´è una grande società, un fantastico presidente che ho avuto modo di apprezzare quando partecipava alla riunione degli sponsor. Il vecio De Gasperi e Sergione Fava al settore giovanile. Una garanzia. Tanti altri non li conosco ma mi dicono esser molto bravi.
Tornerò? Probabilmente sì, quel giorno che il soffio di vento della passione avrà il sopravvento sulla razionalità. Verrà.
Ai ragazzi giallorossi e specialmente per quelli che per la prima volta si avvicinano, dico solo che la maglia giallorossa è onore e rimarrà sempre appiccicata alla pelle.
Siatene degni con la vostra grinta, con la vostra passione ma soprattutto con la lealtà e l´educazione che vi auguro possano essere il patrimonio della vostra vita, comunque essa vada, dovunque essa vi porti.
DL Bra calcio
Giallorosso.
Esser combattuto tra passione e puntiglio e poi abbandonarsi all´affetto. E allora complimenti A.C. Bra per la fantastica annata, per la C2 nell´anno del centenario e mi abbandono all´emozione.
Una militanza nel settore giovanile dal 1968 al 1977 da mingherlino e alquanto scarso calciatore, prima di approdare in altri lidi per esportare la mia indolenza.
Poi dal 1990 al 2008 prima da dirigente, poi da allenatore e ancora da responsabile del settore giovanile. Tutti i ruoli, ivi compreso ogni tanto quello di preparare il the caldo nell´intervallo.
Di tutto sono orgoglioso. Orgoglioso dei miei ragazzi che viaggiavano con me sulla corriera giallorossa, un pullman dipinto dove non funzionava il riscaldamento d´inverno e d´estate era rovente.
Una grande passione.
Orgoglioso per esser stati 4 volte vicecampioni regionali, battuti solo dalle torinesi, una volta dalla Juventus.
Orgoglioso di aver conosciuto personaggi indimenticabili come Nino Vacchetta, Beppe Racca, Chino Rivetti, Aldo Brizio, Gianloi Davico. Hanno segnato momenti belli della mia vita e in qualche modo sono stati maestri.
Orgoglioso di una salvezza ottenuta in Eccellenza nel 1996 con 9 minorenni in campo e con in porta Giò Dal Seno che aveva poco più di 20 anni.
Poi nel 2008 per futili motivi ho lasciato la presidenza, per cose delle quali in altri momenti non avrei dato peso. Mi sono scoperto con le lacrime agli occhi nel constatare che non esiste un uomo buono per tutte le stagioni.
Da quel momento sono andato poche volte a vedere le partite, per timore che la nostalgia, la ventosa della passione potessero smentire quanto delle mie decisioni.
Ma quante volte di nascosto al mattino ho fatto capolino da solo passeggiando anche per poco sul campo, la sua erba ha un profumo inconfondibile, non si trova da altre parti.
E allora forza Bra, la stagione che attende sarà impegnativa ma sono sicuro che si farà bene. Ora c´è una grande società, un fantastico presidente che ho avuto modo di apprezzare quando partecipava alla riunione degli sponsor. Il vecio De Gasperi e Sergione Fava al settore giovanile. Una garanzia. Tanti altri non li conosco ma mi dicono esser molto bravi.
Tornerò? Probabilmente sì, quel giorno che il soffio di vento della passione avrà il sopravvento sulla razionalità. Verrà.
Ai ragazzi giallorossi e specialmente per quelli che per la prima volta si avvicinano, dico solo che la maglia giallorossa è onore e rimarrà sempre appiccicata alla pelle.
Siatene degni con la vostra grinta, con la vostra passione ma soprattutto con la lealtà e l´educazione che vi auguro possano essere il patrimonio della vostra vita, comunque essa vada, dovunque essa vi porti.
DL Bra calcio
