LEGA PRO SECONDA DIVISIONE: in vista di Bra-Rimini
10-01-2014 11:43 - News
Logo A.C. Rimini 1912
La seconda giornata di ritorno della Lega Pro Seconda divisione, si giocherà domenica 12 gennaio alle ore 14,30 allo stadio "Fratelli Paschiero" di Cuneo (corso Monviso, n°21).
I giallorossi dei mister Fabrizio Daidola e Maurizio Calamita arrivano dalla sconfitta esterna di domenica 5 gennaio, per 4-0, contro la Virtus Vecomp Verona.
Prossimo avversario, il Rimini.
Il Rimini, denominato per esteso Associazione Calcio Rimini 1912, è una società calcistica professionistica con sede a Rimini, capoluogo dell´omonima provincia italiana. Milita in Lega Pro Seconda Divisione.
Fondato nel 2010 sulle ceneri del precedente club del Rimini Calcio Football Club fondato nel 1912, ha come colori sociali il bianco ed il rosso. Il campo di gioco è lo Stadio Romeo Neri di Rimini, la cui capienza è di 9.768 posti.
Il calcio a Rimini nasce ufficialmente nel 1912 nel novero delle attività della società Polisportiva Libertas. La prima società indipendente viene però fondata solo nel 1916 con la denominazione di Rimini Football Club.
La maglia è a scacchi biancoverdi e la prima partita viene giocata il 12 marzo 1916 contro la Vis di Pesaro (risultato 1-0; nel ritorno 2-2). Nel 1920 si torna sotto l´ala protettrice della Libertas ma cambiano i colori che diventano biancorossi.
Nella sfida contro la "Renato Serra" Cesena appaiono per la prima volta le maglie a quarti contrapposti bianco-rossi.
Si gioca a livello regionale ma con il passare degli anni il calcio a Rimini diventa sempre più importante fino a richiamare allenatori di prestigio anche a carattere nazionale ed i primi giocatori non riminesi.
Nella stagione 1938-1939 a causa di un forte passivo economico, la Libertas non si iscrive al campionato di Prima Divisione, nel quale era retrocessa per rinuncia, dopo un piazzamento al V posto nel girone D della Serie C del 1937-1938. Tramite fusione con la società del "Dopolavoro Ferroviario" di Rimini (D.L.F.) viene però riammessa a disputare il torneo e col 3º posto conquistato a fine stagione, viene successivamente ammessa in Serie C. Nel 1939-1940 cede la mano alla neo-nata Rimini Calcio, che comincia così la sua lunga storia. Si passa attraverso la guerra poi la lenta ripresa del Paese che coinvolge anche il calcio.
Il Rimini nel 1947-1948 vince il girone romagnolo del campionato di Serie C davanti al Cesena, ma il regolamento di quell´annata non prevedeva promozioni a causa della riforma della categoria. Il Rimini entra però comunque a far parte della Lega Calcio, lasciata nel 1951 quando la squadra retrocede nel campionato di Promozione.
Passano sei anni e il Rimini si trova in IV Serie (1957-1958), e poi nel 1958-1959 i biancorossi si piazzano al secondo posto dietro la Vis Pesaro. L´ennesima riforma stavolta premia il Rimini che viene ripescato in Serie C. E qui comincia una lunga permanenza in terza serie fatta più o meno di salvezze risicate e campionati di transizione fino alla stagione 1973-1974 quando irrompe Gilberto Gaspari sulla poltrona di Presidente.
Il campionato 2005-2006 è quello dell´atteso ritorno in Serie B dopo ben 23 anni di assenza nel quale una squadra composta in gran parte dagli artefici della promozione e da ottimi giocatori di categoria si distingue per un discreto gioco e per prestigiose vittorie (per esempio contro Torino e Brescia) disputando un buon girone d´andata, al termine del quale la zona play-off sembra raggiungibile. Tutt´altra cosa è il girone di ritorno nel quale il Rimini trascorre 14 giornate senza vincere, fino alla vittoria al Neri contro il Crotone. La squadra rischia di disputare i play-out, ma grazie al pareggio sul campo del Vicenza e alla vittoria del Catania sull´AlbinoLeffe all´ultima giornata stacca di due lunghezze i bergamaschi (coi quali vantava pure un 2-2 e 1-0 negli scontri diretti) e li costringe a lottare per la permanenza nella serie cadetta.
Il campionato 2006/2007 vede una squadra praticamente rifondata e condita da prestigiosi acquisti per l´obiettivo play-off. Nella prima giornata del campionato il Rimini conquista un risultato prestigioso, pareggiando (per giunta giocando circa mezz´ora in dieci contro undici) per 1-1 contro la Juventus, squadra più titolata del calcio italiano (retrocessa in Serie B dopo lo scandalo Calciopoli), che quel giorno era al suo esordio assoluto nella serie cadetta.
Il 22 dicembre 2006, grazie alla vittoria sullo Spezia al "Romeo Neri" per 2-1, il Rimini si è issato per la prima volta nella sua storia al primo posto della classifica di serie B, con 33 punti in concomitanza con il Piacenza.
Il 21 maggio 2007 viene a mancare il grande patron Vincenzo Bellavista, portatore di una insostituibile schiettezza e carica umana. Questo porta i giocatori e la società a un ultimo grande sforzo in memoria del presidente, i play-off. Nonostante la grande volontà messa in campo dalla squadra, soprattutto nell´ultima partita vinta contro il Mantova, i play-off non vengono disputati a causa dell´eccessivo distacco tra il Genoa (terzo classificato a 78 punti) e il Piacenza (quarto classificato a 68 punti). Il Rimini chiude così la stagione al quinto posto con un totale di 67 punti.
L´anno seguente nonostante nuovi record, quali cinque vittorie consecutive e i 69 punti in campionato, la squadra biancorossa non raggiunge l´accesso ai play-off per soli due punti di distacco dalla sesta in graduatoria, il Pisa.
Nel giugno 2008 Leonardo Acori decide di lasciare la panchina riminese dopo sei stagioni, venendo così sostituito dall´allenatore in seconda Elvio Selighini per la stagione 2008-2009. Quest´ultimo sarà poi sostituito da Guido Carboni il 27 aprile 2009, come conseguenza di una flessione che portò la squadra a ridosso della zona retrocessione. Alla penultima giornata, una vittoria contro il Pisa avrebbe dato ai biancorossi la salvezza matematica: nel secondo tempo Andrea Sottil porta in vantaggio i riminesi, ma un contestato rigore poi trasformato da Genevier fissa il risultato sull´1-1. All´ultima giornata di campionato il Rimini perde 2-0 a Cittadella, altra squadra a rischio retrocessione. Questo risultato, congiunto alla vittoria del Modena sul campo della Triestina, ha come conseguenza il quint´ultimo posto nella classifica finale, costringendo così i biancorossi ai play-out contro la quart´ultima: l´Ancona. Nella gara di andata il Rimini passa in vantaggio al 16´ con un contropiede di Biagio Pagano, salvo poi subire il pareggio anconetano di Mastronunzio che segna con un tocco sottoporta a pochi minuti dalla fine. In virtù della migliore posizione in campionato, al Rimini basterebbe un pareggio nella sfida casalinga di ritorno: la gara viene però decisa dal colpo di testa di Salvatore Mastronunzio che porta in vantaggio i suoi al 79´. Il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale, condannando così il Rimini alla retrocessione in Lega Pro dopo 4 anni di permanenza in Serie B.
Dopo aver sperato in un ripescaggio in B ai danni del Gallipoli, il Rimini si appresta a ricominciare dal girone B di Lega Pro Prima Divisione. L´obiettivo del club sarebbe quello di centrare subito la promozione in cadetteria. Il 3 marzo 2010 l´avvocato Giovanni Boldrini, nelle vesti di portavoce della Cocif, nel corso di una conferenza stampa annuncia il disimpegno dell´azienda longianese nei confronti della squadra. L´obiettivo della promozione non viene raggiunto a causa della sconfitta in semifinale play-off contro il Verona (0-1 in casa e 0-0 fuori casa). La Rimini Calcio pertanto non verrà iscritta dalla Cocif al successivo campionato 2010-11. Contemporaneamente Boldrini ha anche confermato la disponibilità della proprietà ad intavolare trattative con eventuali acquirenti interessati ad assumere la gestione del club. Il 30 giugno 2010 la Cocif comunica che le trattative per la vendita della società sono fallite e che dunque il Rimini non si iscriverà al campionato di Lega Pro Prima Divisione. La società cesserà poi definitivamente di esistere il 3 ottobre 2011 quando la FIGC con un comunicato ufficiale ne revocherà l´affiliazione per cessazione di tutte le attività.
Successivamente alla mancata iscrizione in Lega Pro, l´imprenditore riminese Biagio Amati acquista il settore giovanile dell´ormai ex Rimini Calcio. Nasce così una nuova società: l´AC Rimini 1912 che il 5 agosto 2010 acquista dalla vecchia proprietà il marchio Rimini Calcio e il dominio riminicalcio.com. Dopo aver sperato di ottenere il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione per le mancate iscrizioni di tante altre società, viene successivamente iscritta in soprannumero alla Serie D sfruttando l´art 52 comma 10 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) della FIGC.
Sorteggiato nel girone F di Serie D, il Rimini arriva terzo dietro Santarcangelo e Teramo. Il 26 giugno 2011 vince i play-off di serie D battendo ai rigori sul campo neutro di Terni per 3-1 la Turris in finale, posizionandosi quindi al primo posto nella lista dei ripescaggi. Il 4 agosto 2011 il Consiglio Federale delibera il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2011-2012, la squadra lotta a lungo per la promozione, toccando anche il primo posto, ma cala nel finale e finisce sesto,qualificandosi comunque per i play-off. Qui viene eliminato dal Cuneo, pareggiando 0-0 l´andata in casa e perdendo 1-0 il ritorno in trasferta.
Nella stagione 2012-13 il Rimini risiede perlopiù nei bassifondi della classifica: D´Angelo rassegna le dimissioni poi respinte dalla società, ma la squadra termina al 14º posto che significa play-out. La retrocessione viene evitata sia al termine del primo doppio confronto contro il Vallée d´Aoste, sia dopo le due vittorie in finale contro il Gavorrano.
I biancorossi di mister Marco Osio sono reduci dalla sconfitta casalinga per 0-1 contro il Bassano Virtus.
Rimini 25 punti, Bra 5 punti in classifica.
Arbitro dell´incontro: Francesco Catona di Reggio Calabria, coadiuvato dagli assistenti di linea Alessio Bertasi di Verona e Marco Dal Borgo di Verona.
Nel Bra non ci sarà il difensore Stefano Prizio (fermo per un turno dal Giudice sportivo) ed anche mister Fabrizio Daidola (che sconta il secondo ed ultimo turno di squalifica).
In occasione di Bra-Rimini, saranno operative le seguenti limitazioni alla viabilità cittadina nell´area adiacente lo stadio come da ordinanza dirigenziale nr. 678/2013:
- CHIUSURA AL TRANSITO VEICOLARE a partire dalle ore 12;
- RIAPERTURA AL TRANSITO VEICOLARE alle ore 15,15;
- DIVIETO DI SOSTA VEICOLARE con rimozione forzata dalle ore 12 alle ore 19;
Le seguenti modifiche alla circolazione e/o sosta veicolare saranno portate a conoscenza mediante la prescritta segnaletica stradale.
Per la prevendita dei biglietti di Bra-Rimini, CLICCA QUI.
Domenica i botteghini sono aperti e disponibili presso i locali de "La Cuneese Tennis" (di fronte allo stadio).
Vi aspettiamo numerosi a Cuneo per sostenere i colori giallorossi...FORZA BRA!
DL A.C. Bra S.r.l.
I giallorossi dei mister Fabrizio Daidola e Maurizio Calamita arrivano dalla sconfitta esterna di domenica 5 gennaio, per 4-0, contro la Virtus Vecomp Verona.
Prossimo avversario, il Rimini.
Il Rimini, denominato per esteso Associazione Calcio Rimini 1912, è una società calcistica professionistica con sede a Rimini, capoluogo dell´omonima provincia italiana. Milita in Lega Pro Seconda Divisione.
Fondato nel 2010 sulle ceneri del precedente club del Rimini Calcio Football Club fondato nel 1912, ha come colori sociali il bianco ed il rosso. Il campo di gioco è lo Stadio Romeo Neri di Rimini, la cui capienza è di 9.768 posti.
Il calcio a Rimini nasce ufficialmente nel 1912 nel novero delle attività della società Polisportiva Libertas. La prima società indipendente viene però fondata solo nel 1916 con la denominazione di Rimini Football Club.
La maglia è a scacchi biancoverdi e la prima partita viene giocata il 12 marzo 1916 contro la Vis di Pesaro (risultato 1-0; nel ritorno 2-2). Nel 1920 si torna sotto l´ala protettrice della Libertas ma cambiano i colori che diventano biancorossi.
Nella sfida contro la "Renato Serra" Cesena appaiono per la prima volta le maglie a quarti contrapposti bianco-rossi.
Si gioca a livello regionale ma con il passare degli anni il calcio a Rimini diventa sempre più importante fino a richiamare allenatori di prestigio anche a carattere nazionale ed i primi giocatori non riminesi.
Nella stagione 1938-1939 a causa di un forte passivo economico, la Libertas non si iscrive al campionato di Prima Divisione, nel quale era retrocessa per rinuncia, dopo un piazzamento al V posto nel girone D della Serie C del 1937-1938. Tramite fusione con la società del "Dopolavoro Ferroviario" di Rimini (D.L.F.) viene però riammessa a disputare il torneo e col 3º posto conquistato a fine stagione, viene successivamente ammessa in Serie C. Nel 1939-1940 cede la mano alla neo-nata Rimini Calcio, che comincia così la sua lunga storia. Si passa attraverso la guerra poi la lenta ripresa del Paese che coinvolge anche il calcio.
Il Rimini nel 1947-1948 vince il girone romagnolo del campionato di Serie C davanti al Cesena, ma il regolamento di quell´annata non prevedeva promozioni a causa della riforma della categoria. Il Rimini entra però comunque a far parte della Lega Calcio, lasciata nel 1951 quando la squadra retrocede nel campionato di Promozione.
Passano sei anni e il Rimini si trova in IV Serie (1957-1958), e poi nel 1958-1959 i biancorossi si piazzano al secondo posto dietro la Vis Pesaro. L´ennesima riforma stavolta premia il Rimini che viene ripescato in Serie C. E qui comincia una lunga permanenza in terza serie fatta più o meno di salvezze risicate e campionati di transizione fino alla stagione 1973-1974 quando irrompe Gilberto Gaspari sulla poltrona di Presidente.
Il campionato 2005-2006 è quello dell´atteso ritorno in Serie B dopo ben 23 anni di assenza nel quale una squadra composta in gran parte dagli artefici della promozione e da ottimi giocatori di categoria si distingue per un discreto gioco e per prestigiose vittorie (per esempio contro Torino e Brescia) disputando un buon girone d´andata, al termine del quale la zona play-off sembra raggiungibile. Tutt´altra cosa è il girone di ritorno nel quale il Rimini trascorre 14 giornate senza vincere, fino alla vittoria al Neri contro il Crotone. La squadra rischia di disputare i play-out, ma grazie al pareggio sul campo del Vicenza e alla vittoria del Catania sull´AlbinoLeffe all´ultima giornata stacca di due lunghezze i bergamaschi (coi quali vantava pure un 2-2 e 1-0 negli scontri diretti) e li costringe a lottare per la permanenza nella serie cadetta.
Il campionato 2006/2007 vede una squadra praticamente rifondata e condita da prestigiosi acquisti per l´obiettivo play-off. Nella prima giornata del campionato il Rimini conquista un risultato prestigioso, pareggiando (per giunta giocando circa mezz´ora in dieci contro undici) per 1-1 contro la Juventus, squadra più titolata del calcio italiano (retrocessa in Serie B dopo lo scandalo Calciopoli), che quel giorno era al suo esordio assoluto nella serie cadetta.
Il 22 dicembre 2006, grazie alla vittoria sullo Spezia al "Romeo Neri" per 2-1, il Rimini si è issato per la prima volta nella sua storia al primo posto della classifica di serie B, con 33 punti in concomitanza con il Piacenza.
Il 21 maggio 2007 viene a mancare il grande patron Vincenzo Bellavista, portatore di una insostituibile schiettezza e carica umana. Questo porta i giocatori e la società a un ultimo grande sforzo in memoria del presidente, i play-off. Nonostante la grande volontà messa in campo dalla squadra, soprattutto nell´ultima partita vinta contro il Mantova, i play-off non vengono disputati a causa dell´eccessivo distacco tra il Genoa (terzo classificato a 78 punti) e il Piacenza (quarto classificato a 68 punti). Il Rimini chiude così la stagione al quinto posto con un totale di 67 punti.
L´anno seguente nonostante nuovi record, quali cinque vittorie consecutive e i 69 punti in campionato, la squadra biancorossa non raggiunge l´accesso ai play-off per soli due punti di distacco dalla sesta in graduatoria, il Pisa.
Nel giugno 2008 Leonardo Acori decide di lasciare la panchina riminese dopo sei stagioni, venendo così sostituito dall´allenatore in seconda Elvio Selighini per la stagione 2008-2009. Quest´ultimo sarà poi sostituito da Guido Carboni il 27 aprile 2009, come conseguenza di una flessione che portò la squadra a ridosso della zona retrocessione. Alla penultima giornata, una vittoria contro il Pisa avrebbe dato ai biancorossi la salvezza matematica: nel secondo tempo Andrea Sottil porta in vantaggio i riminesi, ma un contestato rigore poi trasformato da Genevier fissa il risultato sull´1-1. All´ultima giornata di campionato il Rimini perde 2-0 a Cittadella, altra squadra a rischio retrocessione. Questo risultato, congiunto alla vittoria del Modena sul campo della Triestina, ha come conseguenza il quint´ultimo posto nella classifica finale, costringendo così i biancorossi ai play-out contro la quart´ultima: l´Ancona. Nella gara di andata il Rimini passa in vantaggio al 16´ con un contropiede di Biagio Pagano, salvo poi subire il pareggio anconetano di Mastronunzio che segna con un tocco sottoporta a pochi minuti dalla fine. In virtù della migliore posizione in campionato, al Rimini basterebbe un pareggio nella sfida casalinga di ritorno: la gara viene però decisa dal colpo di testa di Salvatore Mastronunzio che porta in vantaggio i suoi al 79´. Il risultato non cambierà fino al triplice fischio finale, condannando così il Rimini alla retrocessione in Lega Pro dopo 4 anni di permanenza in Serie B.
Dopo aver sperato in un ripescaggio in B ai danni del Gallipoli, il Rimini si appresta a ricominciare dal girone B di Lega Pro Prima Divisione. L´obiettivo del club sarebbe quello di centrare subito la promozione in cadetteria. Il 3 marzo 2010 l´avvocato Giovanni Boldrini, nelle vesti di portavoce della Cocif, nel corso di una conferenza stampa annuncia il disimpegno dell´azienda longianese nei confronti della squadra. L´obiettivo della promozione non viene raggiunto a causa della sconfitta in semifinale play-off contro il Verona (0-1 in casa e 0-0 fuori casa). La Rimini Calcio pertanto non verrà iscritta dalla Cocif al successivo campionato 2010-11. Contemporaneamente Boldrini ha anche confermato la disponibilità della proprietà ad intavolare trattative con eventuali acquirenti interessati ad assumere la gestione del club. Il 30 giugno 2010 la Cocif comunica che le trattative per la vendita della società sono fallite e che dunque il Rimini non si iscriverà al campionato di Lega Pro Prima Divisione. La società cesserà poi definitivamente di esistere il 3 ottobre 2011 quando la FIGC con un comunicato ufficiale ne revocherà l´affiliazione per cessazione di tutte le attività.
Successivamente alla mancata iscrizione in Lega Pro, l´imprenditore riminese Biagio Amati acquista il settore giovanile dell´ormai ex Rimini Calcio. Nasce così una nuova società: l´AC Rimini 1912 che il 5 agosto 2010 acquista dalla vecchia proprietà il marchio Rimini Calcio e il dominio riminicalcio.com. Dopo aver sperato di ottenere il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione per le mancate iscrizioni di tante altre società, viene successivamente iscritta in soprannumero alla Serie D sfruttando l´art 52 comma 10 delle NOIF (Norme Organizzative Interne Federali) della FIGC.
Sorteggiato nel girone F di Serie D, il Rimini arriva terzo dietro Santarcangelo e Teramo. Il 26 giugno 2011 vince i play-off di serie D battendo ai rigori sul campo neutro di Terni per 3-1 la Turris in finale, posizionandosi quindi al primo posto nella lista dei ripescaggi. Il 4 agosto 2011 il Consiglio Federale delibera il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione. Nella stagione 2011-2012, la squadra lotta a lungo per la promozione, toccando anche il primo posto, ma cala nel finale e finisce sesto,qualificandosi comunque per i play-off. Qui viene eliminato dal Cuneo, pareggiando 0-0 l´andata in casa e perdendo 1-0 il ritorno in trasferta.
Nella stagione 2012-13 il Rimini risiede perlopiù nei bassifondi della classifica: D´Angelo rassegna le dimissioni poi respinte dalla società, ma la squadra termina al 14º posto che significa play-out. La retrocessione viene evitata sia al termine del primo doppio confronto contro il Vallée d´Aoste, sia dopo le due vittorie in finale contro il Gavorrano.
I biancorossi di mister Marco Osio sono reduci dalla sconfitta casalinga per 0-1 contro il Bassano Virtus.
Rimini 25 punti, Bra 5 punti in classifica.
Arbitro dell´incontro: Francesco Catona di Reggio Calabria, coadiuvato dagli assistenti di linea Alessio Bertasi di Verona e Marco Dal Borgo di Verona.
Nel Bra non ci sarà il difensore Stefano Prizio (fermo per un turno dal Giudice sportivo) ed anche mister Fabrizio Daidola (che sconta il secondo ed ultimo turno di squalifica).
In occasione di Bra-Rimini, saranno operative le seguenti limitazioni alla viabilità cittadina nell´area adiacente lo stadio come da ordinanza dirigenziale nr. 678/2013:
- CHIUSURA AL TRANSITO VEICOLARE a partire dalle ore 12;
- RIAPERTURA AL TRANSITO VEICOLARE alle ore 15,15;
- DIVIETO DI SOSTA VEICOLARE con rimozione forzata dalle ore 12 alle ore 19;
Le seguenti modifiche alla circolazione e/o sosta veicolare saranno portate a conoscenza mediante la prescritta segnaletica stradale.
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Domenica i botteghini sono aperti e disponibili presso i locali de "La Cuneese Tennis" (di fronte allo stadio).
Vi aspettiamo numerosi a Cuneo per sostenere i colori giallorossi...FORZA BRA!
DL A.C. Bra S.r.l.